Fioravante Patrone:
Decisori (razionali) interagenti
Una introduzione alla Teoria dei Giochi
Edizioni PLUS, Pisa, 2006

Problema n. 12

Commento di Andrea Vitiello:

Bello il trabocchetto... uno sprovveduto potrebbe dire "preferisco giocare a sinistra, perché il mio payoff è maggiore, sia se le cose mi vanno bene che se mi vanno male"... io invece preferirei giocare a destra. Per il gioco di sinistra valgono le stesse considerazione fatte per il gioco del Problema 11: è tutto casuale, non c'è motivo per supporre che usare una certa strategia porti risultati migliori che usarne un'altra. Per il gioco di destra invece, nei panni del giocatore $I$, giocherei a occhi chiusi $T$: se fosse tutto frutto del caso (come nel gioco di sinistra) converrebbe giocare $T$ perché rispetto alla scelta di giocare $B$, a parità di payoff nel caso peggiore, il payoff nel caso migliore è maggiore! Un discorso simile si può fare per il giocatore $II$. Morale della favola? Se i due giocatori sono razionali e intelligenti si arriverà all'esito $(T,L)$... e vissero entrambi felici e contenti

Mio commento:
Sottoscrivo.
Unico problema: anch'io sono convinto che "Se i due giocatori sono razionali e intelligenti si arriverà all'esito $(T,L)$... e vissero entrambi felici e contenti"
Tuttavia, che mi risulti non c'è una teoria generale e convincente che porti a questa conclusione, basandosi solo sulla razionalità ed intelligenza (come sono intese abitualmente in TdG).
Certo, in casi "facili" come questo, si possono fare varie considerazioni sensate [ne avresti qualcuna da proporre?] che portano al risultato che dici, ma non mi sono noti, ripeto, argomenti di carattere generale da cui far discendere questo specifico risultato

 

Commento di Andrea Vitiello:

Dici:
"tuttavia, che mi risulti non c'è una teoria ... questo specifico risultato"

Mi cogli alla sprovvista... secondo me un giocatore razionale e intelligente non può ragionare diversamente Cerco di spiegare la mia ottica o meglio cerco di impersonare il giocatore $I$ (ma un discorso analogo potrei fare impersonando il giocatore $II$).
Ho due strategie possibili, $T$ e $B$ e in entrambi i casi posso avere un esito positivo (payoff positivo) o negativo (payoff negativo). Il grado di "negatività" è uguale per entrambe le strategie, quindi se mi deve andare male (poiché $II$ fa una scelta a me sfavorevole) non importa se mi va male avendo scelto l'una o l'altra strategia. Viceversa, se mi va bene, preferisco che mi vada bene con payoff $99$ piuttosto che $98$. Ora alla luce di un discorso fatto riguardo al problema 11, non avrei motivo per scegliere una particolare distribuzione di probabilità affinché la probabilità di avere payoff positivo sia massima, quindi per massimizzare il payoff atteso attribuisco il valore massimo di probabilità (1) alla strategia che ha payoff positivo maggiore, dato che i payoff negativi sono entrambi uguali.
Senonché, anche l'altro giocatore, per via della natura simmetrica del gioco, fa lo stesso ragionamento, sicché alla fine l'esito sperato $(T,L)$ diventa un esito obbligato.
Spero di essermi spiegato bene...

Mio commento:
Posso essere d'accordo con te, ma mi sembra che il discorso si mangi la coda. O, se vuoi, non vedo perché i due giocatori debbano per forza fare il ragionamento che fai tu.
Attenzione: se per qualche motivo io ritenessi che II gioca $R$, a me converrebbe giocare $B$.
Quindi, mi conviene giocare $T$ solo se attribuisco una probabilità maggiore di un "tot" (poco meno di $1/2$, si possono fare i conticini ma non ne vale la pena) al fatto che l'altro giochi $L$. Ma come faccio ad attribuirgliela?

Aggiungo che, di fronte a un gioco come questo, si potrebbe anche assumere che la intelligenza dei giocatori porta a scegliere (fra 2 equilibri) quello che dà payoff strettamente maggiore dell'altro. Anche se mi piacerebbe capire sulla base di quali "principi generali" si possa far derivare questa considerazione.
Esistono tuttavia altri giochi in cui la scelta della efficienza paretiana va a confliggere con la rischiosità della scelta, per cui è comunque non banale difendere questa scelta come "criterio generale" per selezionare un equilibrio anziché un altro.
Basta mettere $(0 , 98)$ in corrispondenza di $(T.R)$ e $(98 , 0)$ in corrispondenza di $(B,L)$.

 

Commento di Andrea Vitiello:

Certo, sono stato impreciso nell'esposizione... intendevo dire che se non ho informazioni riguardo alla probabilità delle mosse del giocatore $II$ allora vale quanto ho detto.

Mio commento:
Certo, se non hai info, il discorso direi che regge.
Il problema è però quello che la TdG vorrebbe trovare un modo di appioppare queste informazioni.

 
 
 
 
relax tigresco
Ultima modifica: 4 aprile 2007



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NOTA: utilizzato lo script ASCIIMathML.js
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