Tre noticine a proposito dell'articolo apparso.

Un taglio effettuato al mio originale mi fa dire che "Sono significativi i cosiddetti «microarray game»: permettono di analizzare il comportamento dei virus,". I "microarray game" non sono stati da noi usati per analizzare il comportamento dei virus, ma semmai per cercare di dedurre qualcosa sul ruolo dei geni. Il mio originale è disponibile qui

Nel riquadro redazionale si dice:
"L’ESEMPIO
Un gioco famoso è l’«Equilibrio di Nash», rappresentato dal «dilemma del prigioniero»"
In realtà il «dilemma del prigioniero» è un gioco famoso, ma l’«Equilibrio di Nash» non è un gioco, bensì un concetto di soluzione per giochi "non cooperativi" (come il dilemma del prigioniero)

Il "lancio" della pagina, avvenuto nella edizione del 25 aprile, dice:
MATEMATICA
Come si fa funzionare tutto con la teoria dei giochi
FIORAVANTE PATRONE
Chi mi conosce sa che sono ben lungi dall'avere una idea simile! Anzi, forse sono troppo critico con la "mia" disciplina...
In compenso, i titoli "gridati" dei giornali sono un ottimo esempio (come le "grida" manzoniane, la "tragedia dei commons", il "dilemma del prigioniero", etc.) di un risultato inefficiente in una condizione di interazione strategica!