Bibliografia commentata per una introduzione alla Teoria dei Giochi

a cura di
Fioravante PATRONE

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 9 febbraio 2010

NOTA: nelle sezioni i libri sono citati in ordine strettamente alfabetico.
I miei 5 libri preferiti sono di: Dutta, Luce e Raiffa, Myerson, Osborne e Rubinstein, Owen (il mio libro è fuori gara).

Un paio di file pdf contengono brevi introduzioni ai giochi non cooperativi e cooperativi.

Per una introduzione alla teoria dei giochi non posso non segnalare il mio libro:  
Fioravante Patrone Decisori (razionali) interagenti: UNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GIOCHI
Edizioni PLUS, Pisa, 2006
e la sua pagina web associata:
decisori_razionali_interagenti_web.
Con appunti, software, applets, links.

Per una introduzione abbastanza elementare, vedi:

Colombo, Ferdinando Introduzione alla teoria dei giochi, Carocci, Roma, 2003.
Un ottimo testo introduttivo, in cui si privilegia la discussione delle principali soluzioni per i giochi non cooperativi.

Gibbons, Robert: Teoria dei Giochi, Il Mulino, Bologna, 1994; traduzione di: A Primer in Game Theory, Harvester, 1992.
Un buon testo introduttivo, con vari interessanti esempi, anche se copre solo una parte della disciplina (non c'è nulla sui giochi cooperativi) ed è troppo "da economisti" (è stato tradotto in italiano).

R. Lucchetti: Di duelli, scacchi e dilemmi, Paravia Scriptorium, Torino, 2001.
Un utile riferimento introduttivo, apprezzato in particolare dai matematici.

Dutta, Prajit K.: Strategies and Games: Theory and Practice, MIT Press, 1999.
Un ottimo testo introduttivo, con vari interessanti esempi concreti, ed utilizza un apparato formale poco sofisticato. E' fra i miei 5 libri preferiti.

Segnalo anche:

K. Filinis: Teoria dei giochi e strategia politica, Editori Riuniti, Roma, 1971.
Non l'ho letto.

O. Morgensten: Teoria dei giochi, Universale scientifica Boringhieri, Torino, 1979.
Introduzione elementare, con qualche considerazione critica.

E. S. Venttsel’: Introduzione alla teoria dei giochi, Progresso tecnico editoriale, Milano, 1970.
Non l'ho letto.

E, in inglese:

Morton D. Davis: Game Theory: A Nontechnical Introduction, Basic Books, New York (NY, USA), (seconda edizione: 1983, ristampa: 1997 da Dover, Mineola (NY, USA)).
Il titolo dice tutto. Ottimo testo divulgativo.

Philip Straffin: Game Theory and Strategy, Washington, DC: Mathematical Society of America, 1995.
Ottimo testo. Da un autore ben noto per le sue opere didattiche e divulgative.

A livelli più avanzati sono:

Costa, Giacomo e Pier Angelo Mori: Introduzione alla teoria dei giochi , Il Mulino, Bologna, 1994.
Un buon libro, scritto da due economisti. Non parlano di giochi cooperativi. Sono interessanti anche i capitoli "finali" dedicati ad alcune applicazioni.

Binmore, Ken: Fun and games, Heath and Company, Lexington (MA), 1992.
Testo di carattere introduttivo, ma anche molto aggiornato. Come testo, è ricco, ma a volte un po' prolisso.

Hart, Sergiu: Games in Extensive and Strategic Form, in: Handbook of Game Theory, vol. 1 (curatori: R. Aumann e S. Hart), North-Holland, Amsterdam, 1992.
Un ottimo breve testo dove sono descritti i due modelli principali per i giochi non cooperativi: la forma estesa e quella strategica.

Fudenberg, Drew e Jean Tirole: Game Theory, MIT Press, Cambridge (MA), 1991.
Ottimo testo, ricchissimo di esempi e motivazioni economiche, mirato essenzialmente allo specialista od aspirante tale.

Hargreaves Heap, S.P. e Y. Varoufakis: Game Theory: a critical text, Routledge, Londra, 2004.
Esattamente come dice il titolo: una lettura critica della teoria dei giochi. E' una riedizione (molto) rivista di: ``Game Theory: A Critical Introduction'', pubblicato nel 1995, sempre da Routledge.

Kreps, David Mark: Teoria dei giochi e modelli economici, Il Mulino, Bologna, 1992; traduzione italiana di Game Theory and Economic Modeling, Oxford University Press, Oxford:,1990.
Offre una lettura critica sul contributo della teoria dei giochi al pensiero economico.

Luce, R. Duncan e Howard Raiffa: Games and Decisions, Wiley, New York, 1957.
Un libro scritto magnificamente. E come tutti i bei libri, sente meno il problema dell'invecchiamento. E' fra i miei 5 libri preferiti.

Myerson, Roger B.: Game Theory: Analysis of Conflict, Harvard University Press, Cambridge (MA), 1991.
Ottimo testo relativamente recente; molto preciso ed aggiornato sugli ultimi sviluppi della TdG; meno ricco di esempi economici rispetto al contemporaneo testo di Fudenberg e Tirole, in compenso c'è anche qualcosa sui giochi cooperativi. Interessante è la parte dedicata al problema della comunicazione. E' fra i miei 5 libri preferiti.

Osborne, Martin e Ariel Rubinstein: A course in Game Theory, MIT Press, Cambridge (MA), 1994.
Eccellente. E' molto aggiornato e molto interessante. Unico difetto: le definizioni sono a volte un po' troppo "elaborate".
E' fra i miei 5 libri preferiti. Disponibile in rete per il downaload gratuito!!

Owen, Guillermo: Game Theory, III edition, Academic Press, New York, 1995.
E' stato un ottimo testo, e lo è ancora, anche se un po' si sente che è "datato". Resta comunque un ottimo riferimento, in particolare per i giochi cooperativi. E' fra i miei 5 libri preferiti.

Ognuno dei libri precedenti può essere affrontato come prima lettura (la distinzione tra il primo ed il secondo gruppo dipende dal tempo ed impegno che uno vuole metterci). Altri ottimi testi, che però non consiglierei come prima lettura, sono:

Aumann, Robert J. e Sergiu Hart (curatori): Handbook of Game Theory, Elsevier Science Publisher, Amsterdam, 1992, 1994, 2002.
Questo non è un libro, ma una "enciclopedia'', in tre volumi (il terzo uscito parecchio dopo). Sono generalmente testi piuttosto avanzati. Può essere utile, ma certamente gli manca l'organicità di un libro.

Ichiishi, Tatsuro: Game Theory for Economic Analysis, Academic Press, New York, 1983.
Manuale molto matematico: contiene risultati piuttosto avanzati per giochi cooperativi e non.

von Neumann, John e Oskar Morgenstern: Theory of Games and Economic Behavior, Princeton University Press, Princeton, 1944; Seconda edizione (con in appendice la derivazione assiomatica dell'utilità attesa): 1947; terza edizione: 1953.
Con questo libro nasce la teoria dei giochi. Vale tuttora la pena di leggerlo, anche se certe parti sentono un po' il tempo passato.

Rasmusen, Eric: Games and Information, Basil Blackwell, Oxford, 1989; traduzione italiana: Teoria dei giochi ed informazione, Hoepli, Milano, 1993.
Molto ricco di esempi. Credo sia utile per "capire" certi aspetti della TdG, ma secondo me uno dovrebbe già saperne qualcosa prima di leggerlo.

Rosenmüller, Joachim: The Theory of Games and Markets, North-Holland, Amsterdam, 1981.
Manuale molto matematico. Molto preciso ("tedesco''). Ci si può trovare della roba difficile da reperire altrove.

Shubik, Martin: Game Theory in the Social Sciences: Concepts and Solutions, The MIT Press, Cambridge (MA), 1982.
Un libro molto interessante, in particolare per chi sia interessato alle applicazioni della TdG alle scienze sociali.


Alcuni riferimenti per la teoria dell'utilita' e la teoria della decisione:

Fishburn, Peter C.: Utility Theory for Decision Making, Krieger, Huntington (NY), 1979.
Un'ottima esposizione, fatta da un grande esperto. Rispetto a Kreps (1988), ha un taglio piu' formale.

French, Simon: Decision Theory, Ellis Horwood, New York, 1993.
Interessante e molto ben leggibile per sapere qualcosa sulla teoria delle decisioni, sia nel caso del decisore singolo che in altri contesti.

Kreps, David Mark: Notes on the Theory of Choice, Underground Classics in Economics, Westview Press, Boulder (CO), USA, 1988
Molto bello. Rispetto a Fishburn, oltre ad essere meno formale, contiene anche delle discussioni interessanti e stimolanti.

Kreps, David Mark: A Course in Microeconomic Theory, Harvester Wheatsheaf, New York, 1990, traduzione italiana: Corso di Microeconomia , Il Mulino, Bologna, 1993.
Interessante sia per la trattazione delle preferenze che per la teoria dei giochi stessa.

Roberts, Fred S.: Measurement Theory with Applications to Decisionmaking, Utility, and the Social Sciences, Encyclopedia of mathematics and its applications, n. 7, Addison-Wesley, London, 1979.
Centrato sulla rappresentabilita' delle preferenze mediante funzioni di utilita'. Affronta anche il problema della misura di grandezze come la massa, da un punto di vista teorico. In particolare, la misura della massa come "funzione" additiva che rispetta particolari proprietà di ordine.




Ultima modifica: 21 febbraio 2010

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